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Il rafano è una pianta erbacea perenne che, come i cavoli, appartiene alla famiglia delle Crucifere. In polvere viene ricavato dalla radice essiccata e macinata del rafano.
Conosciuto anche con il nome di cren, è originario dell’Europa centrale e orientale ma, ad oggi, è coltivato e utilizzato anche nelle zone occidentali dell’Asia e in quella settentrionale dell’America.
Alta fino a 50 cm, la pianta del rafano è piuttosto rigogliosa e presenta grandi foglie particolarmente ruvide e di un bel colore verde intenso. Cresce in terreni fertili e umidi. Di questa pianta si utilizza prevalentemente la radice che appare rugosa e lunga (anche qualche decina di cm) e la cui polpa ben soda è di color bianco panna. La radice contiene un olio essenziale dall’odore pungente, persistente e riconoscibilissimo, che però si sprigiona solo grattugiando la polpa chiara. La piccantezza di questo prodotto è piuttosto elevata, quindi è sempre bene essere cauti nell’utilizzo.
USO IN CUCINA: la polvere di rafano è molto utilizzata in cucina per preparare salse in accompagnamento a piatti di carne, come bolliti o insaccati, oppure pietanze a base di ortaggi, in particolare si accompagna molto bene con la barbabietola. E’ un ingrediente che si trova spesso in ricette tipiche regionali, sia Italia che in molti altri paesi del mondo. E’ quindi possibile aromatizzare una maionese, un condimento a base di olio o una salsa a base di yogurt. Utilizzato con parsimonia, può essere aggiunto al sale grosso e all’albume per una cottura al sale o in una panatura aromatica.
Nome botanico: Armoracia rusticana
Peso | 30 gr |